I 40 anni del Club del Levriero
di Marcello Poli
Scorrendo un vecchio libro sociale del Club del Levriero, ho realizzato che il primo verbale di una riunione del suo Consiglio Direttivo era datato 1978 e che quindi quest’anno sarebbe occorso il giubileo dei 40 anni dall’inizio effettivo delle sue attività. Ho anche pensato che, nonostante la mia lunga militanza, non sapevo molto dell’epoca pionieristica della nostra associazione ed ho chiesto quindi in ENCI di aver accesso all’archivio dei documenti del nostro Club. Ho provato a ricostruire per sommi capi, partendo dai documenti depositati, la storia del Club del Levriero. Spero che dalla narrazione troviate qualche informazione interessante, se non curiosa. Purtroppo non sono invece riuscito a recuperare alcuna immagine di repertorio, che sarebbe ben stato bello avere a ricordarci i personaggi cui dobbiamo la fondazione ed il primo sviluppo del sodalizio.
Il 25 maggio 1975, a Firenze, in occasione della Esposizione Internazionale Canina a Villa Palmieri, si riunirono “allevatori, proprietari, appassionati, che da tempo, a causa della crescente popolarità dei levrieri e dell’incremento rilevato in registrazioni ai LOI, presenza sui rings, importazioni ed esportazioni, sentivano la necessità di riunirsi in una associazione che ne tutelasse gli interessi sportivi”. Fra questi 27 pionieri molti erano gli esponenti della nobiltà toscana, come la Baronessa Sobilia Carafa di Rocella, la Marchesa Maria Luisa Incontri della Stufa, la Contessa Ginevra Bossi Pucci ed il Barone Piero Renai della Rena, che ne fu il leader, ma anche appassionati levrieristi di ogni parte d’Italia, da Milano, a Latisana (UD), a Catanzaro. La Marchesa della Stufa, Presidentessa del Circolo del Piccolo Levriero Italiano ed il Conte Sorvillo, Presidente dell’APAG (Associazione Proprietari di Greyhound, coloro che seguivano le corse nei cinodromi), dichiararono “di aderire all’iniziativa di associarsi al Club, ma di rimanere di fatto indipendenti, dato l’indirizzo specialistico che questi due clubs hanno”. Si avviò la procedura in ENCI di riconoscimento quale Socio Collettivo, raccogliendo le sottoscrizioni individuali dei Soci ed il versamento della quota di £ 5.000.
Così il Comitato Esecutivo dell’ENCI, in data 22 dicembre 1976, accolse la domanda. Poco dopo (delibera del 31/5/1977), però, lo stesso riconoscimento di Socio collettivo fu concesso all’A.I.L.O (Assoc. Ital. Levrieri Orientali). Decisione singolare, visto che tre settimane dopo, il 21 giugno 1977, l’ENCI stesso invitava i due Club a fondersi in un’unica associazione “anche al fine di non duplicare le iniziative a favore delle medesime razze”. Quell’anno, il 1977, i Soci del Club furono 37, di cui 3 onorari.
La prima riunione operativa del Club del Levriero è datata 8 aprile 1978, ore 15.15, presenti il Barone Renai della Rena, il dr. Giorgio Busacchi, la dr.ssa Merete Ritzu, la sig.ra Renata Stacchini e la sig.ra Uta Kucavicic, mentre il primo Raduno fu disputato a settembre, in Galliano del Mugello, giudici la Marchesa della Stufa, il Barone Renai della Rena ed il Prof. Mariotti. Erano presenti 92 soggetti. I Soci nel 1978 crebbero al numero di 115 e vide la luce il notiziario trimestrale “Levrieri”.
Dopo il biennio di “prova” riservato ai Soci collettivi neo costituiti, il 15 dicembre 1978 il Consiglio Direttivo ENCI ha conferito al Club del Levriero la qualifica di Associazione specializzata, mentre nominò consigliere di collegamento ENCI il dott. Giuseppe Benelli.
Già nel 1979 i raduni furono due: a Pavia - Castello di S. Alessio, dimora della famiglia Salamon, il 28 aprile, ed al Mugello, il 7 ottobre.
Il 18 febbraio 1979 a Firenze, in Via del Parione, sede del Gruppo Cinofilo Fiorentino, anche a seguito delle dimissioni dei Consiglieri Altamura e Consolini, ebbe luogo l'assemblea dei soci, con l'elezione del primo Consiglio Direttivo, cui vennero chiamati a partecipare i sig.ri Giorgio Busacchi, Piero Renai della Rena, Merete Ritzu, Antonia Salamon, Uta Kucavicic. La carica di Presidente fu assegnata a Piero Renai, mentre suo vice fu Giorgio Busacchi , e Segretaria Marita Ritzu. Ma ben presto, il 17 marzo, il Consiglio decise di indire una nuova assemblea, anche in forma straordinaria: quella tenuta giusto un mese prima era da considerarsi invalida nella parte elettiva delle cariche, causa un vizio nell’interpretazione dello statuto. La nuova assemblea avrebbe dovuto, quindi, riformulare in termini più chiari gli articoli statutari e procedere alle nuove nomine. I nominativi già eletti furono confermati, aggiungendosi la Sig.ra Renata Stacchini. I Soci, quell’anno, erano scesi a 97.
Iniziò a concretizzarsi l’interesse per il mondo dello sport nei levrieri, tanto che l’assemblea del 16 febbraio 1980 decise per la formazione di una Commissione per le corse dei levrieri composta dai sigg. Pamela Renai, Giuseppe Alessandra e Gaetano Turrini. Avvenne inoltre l’istituzione del Campionato Sociale, che avrà un solo campione all'anno per ogni razza (e non un maschio ed una femmina, come ora). Il primo titolo sarà assegnato nel 1981.
Sempre nel 1980 l’ENCI concede lo status di associazione specializzata ad A.I.A.L.A., togliendo di conseguenza la tutela della razza levriero afgano al Club del Levriero. La decisione fu presa con fair play dal Presidente Renai, ma provocò le dimissioni dal Direttivo del CdL della sig.ra Stacchini, allevatrice di afgani, in dissenso, sostituita dall’arch. Giuseppe Alessandra. I Soci erano risaliti a 115.
Le elezioni per il triennio 1982/84 portarono ad un nuovo Consiglio Direttivo, composto dal confermato Presidente Barone Renai e dai Consiglieri Alessandra, Carnaroli, Ritzu, Salamon, Busacchi, a seguito del cui decesso subentrò poi Gilberto Grandi. Nella riunione del 20 marzo 1983, il Direttivo si occupò delle corse. L’ENCI aveva infatti deciso di sostenere questa disciplina sportiva, stanziando una buona somma per la realizzazione degli impianti. Il Barone Renai fu nominato rappresentante italiano in seno alla Commissione Levrieri presso la F.C.I.. Il 4 giugno 1984 Renai scrisse ad ENCI, annunciando che “il Cinodromo di Schio è già funzionante da alcune settimane. Vi si tengono settimanalmente corse di allenamento ed appena le condizioni meteorologiche lo permetteranno, una corsa ufficiale.”
Nella riunione del 2 marzo 1985 venne deciso di istituire il Comitato Corse, composto da Gilberto Grandi Presidente, da Leandri, Pozza, Santi, Turrini e Gasparin, venne approvata la bozza dei regolamenti delle nuove attività sportive (sulla scorta di quelli definiti dall’UICL), da sottoporre alla valutazione ed all’approvazione dell’ENCI. Ma in quegli anni gli appassionati erano ancora purtroppo pochi, i tempi non erano maturi per sostenere programmi articolati sia di corse, che di coursing. Il Direttivo, infatti, fu costretto a constatare che “il calo dei Levrieri in Italia è preoccupante”!
Per il triennio 1985/87 vennero eletti Renai (Presidente), Antonia Salamon (sua vice), Gilberto Grandi, Leandro Leandri, Enzo Santi ed Angela Amaturo. Fu confermato Benelli quale Consigliere di Collegamento.
Alla riunione del Direttivo il 27 luglio 1985 erano presenti solo quattro Consiglieri (Renai, Grandi, Benelli, Leandri), fra i tre assenti due si sarebbero presentati a breve dimissionari. Alla carica di Presidente fu confermato il Barone Renai come, mentre il Dr. Benelli, Consigliere di collegamento designato dall’ENCI, propose un cambio di segreteria, al fine di renderne maggiormente efficace l’attività, affidandola alla Sig.ra Altomare. Il 22 settembre nel cinodromo di Schio ebbero luogo sia il raduno, che una prova di corsa, primo segnale dell’intenzione di promuovere l’allevamento di un cane funzionale. Venne così proposto un regolamento per un Campionato Attitudinale, denominato “Bello e Bravo dell’anno”, approvato dal Direttivo ENCI il 28 febbraio 1986.
Nel 1986 vengono organizzate due corse dimostrative, una a Limena (PD) e una a Monza, nell'ambito del Raduno razze italiane.
Per il triennio a seguire, 1988/90, il Consiglio fu composto da Giberto Grandi, Presidente, dalla Contessa Bossi Pucci, sua vice, da Angela Amaturo, Ada Altomare, Paolo Giachini, Leandro Leandri e dalla Baronessa Pamela Renai, mentre nel ruolo di Consigliere di collegamento ENCI era subentrata la sig.ra Gudrun Ciuti.
Nella riunione del 7 maggio 1988, il Consiglio decise di far approvare dall'ENCI una modifica al regolamento del Campionato Sociale di bellezza e di assegnare il titolo al un maschio ed una femmina per razza, una sola volta nella carriera di un cane. Il Consiglio nominò il sig. Mario Rocchi responsabile del settore corse ed in occasione del Raduno del Mugello ne viene organizzata una. Il settore corse stava crescendo nei proseliti, tant'è che molti diedero la propria disponibilità per organizzare dimostrazioni. Il numero dei Soci, però, nel 1989 era ancora sceso a 97,
Il 16 aprile 1990 l'Esecutivo Corse organizzò una giornata dimostrativa a Castiglion Fibocchi, ottenendo un successo strepitoso.
Il triennio si concluse con le critiche del Presidente Grandi in ordine all’organizzazione dell’Expo Europea di Verona, riscontrate da altri consiglieri, quale Pamela Renai e dalla sig.ra Gudrun Ciuti, e con la comunicazione dello stesso dell’intenzione a non ricandidare.
Per il triennio 1991/93 il Consiglio fu composto da Angela Amaturo, Presidente, con la contessa Bossi Pucci ancora quale vice, oltre ad Altomare, Maria Teresa Durando, Giachini, Leandri, Mario Rocchi e Presidente onorario il Barone Renai. Fu riconfermata quale Consigliere di collegamento la sig.ra Gudrun Ciuti.
Iniziò a crescere il numero dei Soci, divenuti 186 nel 1991 e 187 nell’anno successivo.
Nel 1991 il settore corse fu interessato ad un profondo cambiamento, data la chiusura dell'UICL (dichiarata “società dissidente, non riconosciuta, e da considerare come organizzazione contraria alla FCI”), mondo che dal 1992 sarà gestito sotto l’egida dell’FCI. . Nacque quindi l’esigenza di stilare un regolamento italiano. La Commissione Levrieri FCI era allora presieduta dal Barone Renai. Il 20 settembre 1992 venne organizzato ad Asiago (VI) il “II coursing transalpino”.
Nel 1993 le iscrizioni di levrieri al Libro Genealogico furono: 11 Saluki, 75Borzoi, 52 IW, 3 Deerhound, 161 Greyhound, 120 Whippet, 10 Sloughi.
Per il triennio 1994/96 il Consiglio Direttivo fu composto da Angela Amaturo, confermata Presidente, dalla vice Contessa Bossi Pucci e dai sig.ri Colonna, Durando, Giachini, Leandri, Turrini. L'ENCI come consigliere di collegamento nominò il sig. Dino Scarso, che ancora oggi ricopre questo ruolo.
Nel corso della riunione del Consiglio Direttivo del 13 novembre 1994, il Sig. Scarso assunse l’iniziativa e propose la creazione di un comitato tecnico ENCI, composto da Terry Durando, Leandri, Turrini, che avesse incarico per la stesura di nuovi e più completi regolamenti, in linea con quelli della FCI. Nel Comitato Corse Levrieri istituito presso l’FCI a rappresentare l'Italia fu inviato l'arch. Beppe Alessandra. A negli anni a seguire l'Italia è stata rappresentata in questo organismo dai sig.ri Dino Scarso, poi Massimo Bottura, quindi Leandro Leandri ed infine Marcello Poli.
Sempre nel 1994 il Club è stato socio fondatore dell’EIWC, la Federazione Europea dei Club della razza Irish Wolfhound, nominando quale proprio delegato dapprima Ludovica Salamon, poi Marcello Poli, che dal 2002 vi riveste incarichi con responsabilità crescenti.
Il numero dei Soci crebbe progressivamente, divenendo 230 nel 1994 e 257 nel 1995.
Proprio nel 1995 fu organizzato il Raduno di San Siro “Festival del Levriero”, una prima iniziativa che ha visto le tre Specializzate lavorare ad un evento comune di promozione dei levrieri, una grande esposizione di bellezza accanto alla quale, nella splendida cornice dell’ippodromo milanese, furono organizzare prove dimostrative di coursing. Purtroppo il riscontro non fu pari all’investimento sostenuto e la manifestazione provocò un tracollo finanziario per le casse del Club.
Nel Consiglio del 23 giugno 1996, il Consiglio Direttivo decise di costituire un gruppo di lavoro che si occupasse delle malattie genetiche ed ereditarie delle razze levriere. A far parte di questo gruppo furono invitati i dott. Ambrosetti, Giachini, Picchioni e Salamon. Al Raduno di pari data a S. Zaccaria erano presenti 117 cani. Il numero dei Soci quell’anno scese a 215.
Successivamente, nel triennio 1997/99, il Consiglio Direttivo fu ampiamente rinnovato, risultando composto da Leandro Leandri (Presidente), Gaetano Turrini (suo vice), Massimo Bottura, Elena Fornasiero, Roberto Forsoni, Luciana Gianni e Marcello Poli. Presidente onorario il Barone Renai della Rena.
Il 1997 ha visto la nomina a giudici di corse e coursing di Enrico Borile, Massimo Bottura, Maria Teresa e Luigi Durando, Walter Lavagetto, Leandro Leandri, Mario Rocchi, Gaetano Turrini e ad osservatori di pista di Colonna, Forsoni, Fusi, Gazzola, Granata, Linari, Mattoni, Ortali, Passari, L. Rocchi, Rossi, Toldo, Valente, potendo così dare avvio ai calendari ufficiali delle prove per levrieri.
La cronaca segue i tempi e, nel 1998, l'assemblea straordinaria del C.d.L., modificò lo statuto in alcuni punti e ne aggiunse uno: l'articolo 26 per costituire delle sezioni di lavoro. Non si tratterà di una mera modifica formale, in quanto venne data la possibilità alle sezioni di lavoro di essere i veri motori dell’attività sportiva, organizzando a livello territoriale, ma con il supporto tecnico e finanziario del Club, la promozione del coursing e costruendo le strutture adeguate ad ospitare le manifestazioni di racing. Nel 1999 i Soci furono 223.
Il due trienni successivi si dipanarono nel segno della continuità. Nel 2000/02 i Consiglieri Forsoni e Gianni lasciarono il posto a Duilio Raffaelli ed Anna Rita Orsi, rappresentanti il mondo delle corse. In questo periodo ebbe significativo sviluppo l’attività sportiva delle razze levriere, testimoniata anche dalla decisione di organizzare manifestazioni di coursing in concomitanza con tutti i Raduni di Club. Un altro passo importante per il significato cinotecnico delle manifestazioni, fu rappresentato dall’avvio dell’organizzazione dei Raduni di selezione, al debutto con la razza Whippet, a S.Zaccaria di Ravenna.
Per essere più efficaci nella divulgazione e promozione delle razze tornò alla luce la rivista del Club, cui in prima battuta era stato dato il titolo “LevrieriInForma”, e, per essere a passo con i tempi e tempestivi nelle comunicazioni, si costruì il sito web. I Soci aumentarono al numero di 242 nell’anno 2002.
Per il triennio 2003/05 il vice Presidente Turrini, dopo lunga militanza, decise di non ricandidare a membro del Consiglio Direttivo e l’assemblea dei Soci scelse in sua vece Daniela Sorlini, mentre Paolo Galati prese il posto di Fornasiero. Leandro Leandri fu confermato nel ruolo di Presidente, mentre suo vice fu nominato Marcello Poli, Segretaria la sig.ra Anna Rita Orsi.
La rivista del Club cambiò non solo titolo, ora “Levrieri”, ma anche forma grafica e rafforzò i contenuti, pubblicati anche in inglese. Il livello qualitativo raggiunto dalla rivista è oggi di assoluta eccellenza. Si riallacciarono iniziative di collaborazione con i Club AIALA e CPLI.
Nel 2003 l’ENCI organizzò in Italia la seconda edizione dei Campionati Europei di coursing, risultata un grande successo, grazie anche al determinante contributo tecnico del nostro sodalizio. Il Raduno di Primavera di Soiano del Lago (BS) migliorò la sua riconoscibilità a livello internazionale. La partecipazione numerica e qualitativa registrata nel 2005 non aveva precedenti nella storia del movimento levrieristico in Italia. In tale occasione si svolse anche la tappa italiana dell’Irish Wolfhound Rally.
Nel 2004 lo statuto del C.d.L. fu riapprovato con le modifiche necessarie per adeguarne l’articolato a quello standard previsto dall’ENCI, anche a seguito della nuovi requisiti previsti dalla disciplina fiscale per le associazioni senza scopo di lucro. IL Club richiese ed ottenne inoltre in quell’anno l’istituzione della classe lavoro nei suoi Raduni, con possibilità per il soggetto giudicato primo ed eccellente di ottenere il CAC.
Dal punto di vista associativo, in quel triennio si registrarono i numeri migliori dalla fondazione del Club, superando per la prima volta la soglia dei 300 Soci.
Nel 2005 l’ENCI diede un importante segnale di attenzione al nostro mondo, costituendo al proprio interno ed in analogia all’FCI la Commissione Levrieri. Coordinata da Espedito Muto, essa fu composta da Leandri e Bottura in rappresentanza del CdL, da M.T. Durando Fassio per AIALA e da Lamperti per il CPLI.
Il 22 gennaio 2006 l’Assemblea dei Soci rinnovò gli organi sociali: a comporre il Consiglio Direttivo furono chiamati, accanto ai confermati Leandri, Poli, Bottura e Sorlini, i nuovi Paolo Persieri, Arnaldo Cotugno ed Elisa Muccini. Presidente e vice furono confermati nei loro ruoli.
Persieri e Muccini compirono peraltro un solo mandato, perchè per il triennio successivo, 2009/11, furono sostituiti da Gianni Linari e Patrizio Palliani. Nel 2008 il numero dei Soci era sceso a 232, nel 2009 a 227.
Le manifestazioni organizzate dal Club assunsero sempre maggior rilievo e notorietà, anche a livello internazionale. La sede del Raduno di Primavera è sempre stata mantenuta nella zona del Lago di Garda, pur trasferendola dal centro ippico di Soiano a quella, più ampia, confortevole e prestigiosa, del West Garda Hotel a Padenghe s/G. Giudici specialisti, allevatori di razze levriere di standing elevatissimo, hanno sempre composto le giurie, stimolando proprietari ed allevatori stranieri a volere confrontare i propri migliori soggetti con quelli domestici. Il mantenimento di questo appuntamento in concomitanza con il week-end del primo maggio ha consentito di organizzare la manifestazione in sinergia con il vicino coursing internazionale, prima a Manerba (BS), poi a Cavriana (MN). Il 1° ottobre 2011, sempre a Padenghe s/G, si ospitò l’edizione annuale dell’EuroSightHound Show che, a detta del suo Presidente Jean Brixhe, è ancora oggi forse la migliore della lunga serie della manifestazione. Sempre in tale occasione ebbe concreta attuazione il gemellaggio con l’omologo Club tedesco, il potente DWZRV, che consentì effettuare uno scambio di titoli validi per il campionato, CAC tedeschi assegnati a Padenghe s/G e titoli italiani assegnati a Donaueschingen. Un altro grande riconoscimento di professionalità per il nostro Club.
Il triennio successivo (2012/14) si aprì nel segno della continuità, con il solo Carlo Gaspari subentrato nel Direttivo a Linari per decisione dell’assemblea dei Soci. L’incarico della segreteria fu affidato a Laura Gaino. Continuità anche di impegno, di lavoro, di risultati. Nel maggio del 2012 ancora Padenghe s/G ospitò il raduno e congresso biennale dell’EIWC, che vide la partecipazione di soggetti Irish Wolfhound e dei loro proprietari provenienti da ogni parte d’Europa e di ospiti di tre continenti. Anche in questa occasione la partnership con il DWZRV consentì lo scambio di CAC, con rilascio di un doppio titolo italiano e tedesco qui ed a Donaueschingen. Il numero dei Soci si assestò nel periodo attorno al numero di 280.
La travagliata organizzazione dei Campionati Europei di Coursing 2014, assegnata dall’FCI all’Italia e per la quale l’ENCI aveva richiesto l’ovvia collaborazione delle associazioni specializzate di competenza, ebbe quale conseguenza notevoli frizioni nel mondo dei levrieri, a partire dal nostro Club. In tal modo, dopo 30 anni di permanenza nel Direttivo, dei quali 18 da Presidente, Leandro Leandri decise di non ricandidare per il triennio a seguire. L’esperienza aveva peraltro rinsaldato nuovi rapporti e creato un gruppo determinato ad aprire un nuovo ciclo di sviluppo e miglioramento. Fu anche l’occasione per rinnovare il parco delle attrezzature tecniche e per collaudare avanzate modalità organizzative, come la gestione contemporanea dei due campi di gara, attuata sempre, da allora, in occasione dei coursing internazionale CdL del 1° maggio.
L’Assemblea dei Soci, procedendo ad un rinnovo piuttosto ampio dell’organismo che avrebbe dovuto guidare il Club nel periodo 2015/17, confermò Marcello Poli, Daniela Sorlini, Arnaldo Cotugno e Carlo Gaspari, ma decise per il ritorno, dopo lungo tempo, di Carlo Colonna e per le nuove leve Susy Pellicari ed Enzo Cardogna. La purtroppo prematura scomparsa di Susy ha portato già nel 2016 all’integrazione nel Direttivo di Laura Gaino, che ha mantenuto l’incarico di Segretaria. Cogliendo spunto dalle dimissioni di Carlo Gaspari, il Direttivo propose all’Assemblea straordinaria, convocata per il 6 gennaio 2017, di ridurre da 7 a 6 il numero dei componenti elettivi del Consiglio Direttivo in modo tale che, integrati dal membro di nomina ENCI, risultassero infine di numero dispari. Questa fu peraltro una data storica, anche perché il Club ha avuto autorizzazione ad ampliare il proprio perimetro di competenza anche alle razze affini ai levrieri classificate fra le primitive del gruppo V FCI e che competono nelle prove ideate per il levrieri: Pharaoh Hound, Podenco Canario e Podenco Ibicenco. Non è stato possibile ovviamente farlo anche per il Cirneco dell’Etna, perché già tutelato da propria associazione specializzata.
Nel corso del 2016 il Presidente del Club del Levriero, Marcello Poli, è stato cooptato nel Consiglio Direttivo dell’ENCI. È questo un segno inequivocabile della considerazione che il sodalizio ha crescentemente riscosso presso l’Ente tutorio, in relazione alla qualità del lavoro dimostrata, della serietà, della correttezza con la quale sono gestiti i rapporti fra associazione e Soci e fra i Soci stessi. Il numero dei Soci è stato pari a 292 nel 2015, 290 nel 2016 e 361 nel 2017.
La qualità dei nostri levrieri nel corso di questi anni è progressivamente cresciuta fino a livelli di assoluta eccellenza. Le più importanti esposizioni di bellezza a livello continentale hanno visto una folta partecipazione di nostri rappresentanti nel ring d’onore del decimo raggruppamento. Cani nati in Italia da allevatori associati al Club hanno conseguito i maggiori titoli alle expo mondiali, europee, al Crufts, ai principali raduni di razza, come nel caso di Whippet, Greyhound, Irish Wolfhound, Saluki, Azawakh…. Ciò a dimostrazione delle capacità e dell’intelligenza dei nostri allevatori e del contesto ottimale nel quale essi si trovano ad operare.
Negli ultimi 20 anni il Club è stato amministrato con oculatezza anche sotto il profilo finanziario, riuscendo a provvedere, oltre alla gestione istituzionale, all’acquisto di attrezzature per le sezioni di lavoro, messe spesso a disposizione anche delle associazioni specializzate gemelle e disponendo comunque di una buona cassa.
L’Assemblea elettiva del 25 febbraio 2018 ha visto 258 Soci presenti, o in proprio o per delega, a sostenere due liste contrapposte. Sono stati infine confermati, nel ruolo di Consiglieri per il triennio 2018/20, Marcello Poli (Presidente), Arnaldo Cotugno (suo vice), Laura Gaino (Segretaria) ed Enzo Cardogna, mentre sono entrati da neo eletti Stefano Corvi e Luca Cecchinato. Questa è storia di oggi, con l’impegno di far incamminare il Club, forte come non mai, verso il traguardo del mezzo secolo.