Che cosa sono?
Le esposizioni sono degli appuntamenti nel corso dei quali degli esperti (i giudici) effettuano verifiche zootecniche di conformazione sui soggetti che vengono loro presentati. Che cosa significa esattamente? Che cosa devono fare i cani e, soprattutto, i proprietari?
Lo Standard di razza.
Ogni razza riconosciuta ha un proprio Standard, ovverosia un testo che descrive nel dettaglio come il cane debba essere ed apparire, con riferimento sia alla morfologia, ossia al suo aspetto, al suo movimento, al suo temperamento. Lo Standard quindi definisce quanto il cane di una determinata razza debba essere grande, quali siano le proporzioni del suo corpo, le angolazioni degli arti, quale sia la forma e la dimensione della testa, il posizionamento e la forma degli orecchi e degli occhi (di questi ultimi anche il colore), la lunghezza, l’inserzione ed il portamento della coda, il colore del mantello, il tipo e la lunghezza del pelo, eccetera. Normalmente queste caratteristiche vengono verificate dal giudice con il cane che è posizionato fermo nel ring, esattamente di fronte a lui, posto in modo da offrirgli il suo profilo sinistro. Il giudice si avvicina e frequentemente tocca il cane, sia per verificare ad esempio la completezza e correttezza della dentatura, sia per meglio comprendere alcuni dettagli morfologici, sia per testare il carattere del soggetto. In ogni caso il cane mai deve mostrarsi aggressivo nei confronti del giudice. Il giudice valuta inoltre il movimento del cane, sempre con riferimento alle caratteristiche descritte per la razza. Il movimento di un terrier, ad esempio, sarà ben diverso da quello di un levriero!
Diverse expo, diversi titoli ottenibili.
Vi sono esposizioni alle quali partecipano tutte le razze canine, altre, chiamate raduni, alle quali partecipa una sola razza o un determinato gruppo di razze omogenee. Le esposizioni aperte a tutte le razze si dividono in nazionali ed internazionali. Partecipando alle prime si concorre per il conseguimento dei titoli validi per l’attribuzione del titolo di campione italiano di bellezza (CAC, ovvero Certificato di Attitudine al Campionato), partecipando alle seconde si concorre oltre che a questo titolo, anche a quello di campione internazionale di bellezza (CACIB, ovvero Certificato di Attitudine al Campionato Internazionale di Bellezza). Queste manifestazioni sono organizzate dai Gruppi Cinofili, ovvero associazioni territoriali, spesso a dimensione provinciale, affiliate all’ENCI (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana). I raduni sono invece organizzati dalle Associazioni Specializzate, come ad esempio il Club del Levriero, ovvero Club che promuovono e tutelano una specifica razza o un gruppo di razze omogenee. In tal caso la partecipazione è limitata ai soggetti di queste specifiche razze. I giudici chiamati a questi appuntamenti sono generalmente degli specialisti, che conoscono in profondità queste razze e che spesso le allevano. Rilasciano titoli validi per il solo campionato italiano (CAC). I raduni vedono di solito partecipare un più elevato numero di soggetti per razza.
Tutti i cani possono partecipare?
Possono essere iscritti alle esposizioni solo i cani in possesso di pedigree. È solo da ricordare che, secondo la legge italiana, solo soggetti dotati di pedigree possono essere definiti di razza pura. Soggetti sprovvisti di pedigree, ma dei quali si sa per certo derivino da genitori della medesima razza pura, possono eventualmente partecipare per richiedere al giudice il riconoscimento della propria tipicità di razza, che consentirà eventualmente il rilascio di un particolare pedigree. Cani, pur provvisti di pedigree, che non sono integri o maschi monorchidi o criptorchidi non posso ottenere alcuna qualifica in esposizione. Ai cani deve essere stato somministrato il vaccino antirabbico.
La carriera espositiva.
La carriera espositiva di un cane può iniziare a 6 mesi e non ha una fine obbligatoria data dall’età. Solo ai raduni, spesso, vi è una speciale classe per i cuccioli di età fra 3 e 6 mesi. I soggetti di proprietà italiana che abbiano compiuto i 9 mesi, per partecipare alle esposizioni in Italia, debbono dotarsi del libretto delle qualifiche, uno speciale carnet dove sono registrati tutti i risultati ottenuti nelle prove morfologiche, che viene rilasciato dalle delegazioni ENCI o spesso, anche dai comitati organizzatori il giorno della manifestazione. I cani debbono essere iscritti in specifiche classi, dipendenti quasi sempre dalla loro età. L’accesso a speciali classi, come la lavoro e la campioni, è riservato a cani che abbiano già conseguito i relativi titoli abilitativi, come il superamento della prova di lavoro o già un titolo di campionato di bellezza.
L’iscrizione alle expo.
L’iscrizione alla manifestazione deve essere effettuata preventivamente (non si può farlo “sul campo”) per consentire al comitato organizzatore di predisporre il catalogo, che registra i dati di tutti i soggetti partecipanti e la classe nella quale ognuno di loro competerà. L’ultimo giorno di iscrizione varia secondo il tipo di manifestazione, generalmente almeno 10 giorni prima dell’evento. Tale informazione, così come tutte le altre necessarie per l’espositore, sono contenute nella locandina prodotta per ogni singola manifestazione. Per iscrivere il proprio soggetto è necessario corrispondere la relativa quota, il cui ammontare anche in questo caso varia a seconda del tipo di manifestazione. I Soci delle Associazioni Specializzate e dei Gruppi Cinofili accedono ad una tariffa di miglior favore.
Come prepararsi per l’expo.
Come descritto precedentemente, ogni cane è valutato dall’esperto incaricato da fermo ed in movimento. Per poter ottenere un giudizio soddisfacente del proprio soggetto è necessario quindi che il proprietario lo prepari preventivamente all’appuntamento. Deve arrivare quindi in buone condizioni generali e di mantello, pulito e, se necessario, minimamente toelettato. Deve aver avuto un training minimo che gli consenta di rimanere sufficientemente fermo all’interno del ring mentre il giudice lo sta valutando e di percorrerlo al passo del trotto, dimostrando la qualità della sua andatura. Deve anche lasciarsi controllare la dentatura, non reagendo quando si sollevano le labbra. Ovviamente la capacità del proprietario di esporre correttamente il cane, così come quella del cane stesso di capire che cosa gli sia richiesto di fare si perfeziona proprio nei ring, c’è sempre una prima volta per tutti! Ma è molto importante che un minimo di pratica venga fatta prima di arrivare a questo appuntamento, magari avendo avuto cura di imparare gli elementi di base da altri espositori già esperti, osservandoli nel loro “lavoro” e chiedendo informazioni e consigli. Il migliore risultato si otterrà, soprattutto con i cani giovani, con sessioni di addestramento brevi e frequenti, in modo da non stressare il proprio cane, ma anzi da portarlo a considerare questa attività come un gioco.
Qualifiche, classifiche, raggruppamento e BIS.
Dopo la valutazione, l’esperto darà al cane una qualifica (eccellente, molto buono, buono, ecc.) che esprime il giudizio sulla qualità riscontrata ed una classifica, ovvero determinerà un vincitore e chi lo segue, fino al quarto posto. L’espositore otterrà anche una relazione scritta su ciò che l’esperto avrà rilevato, ovvero pregi ed eventuali difetti. Il soggetto vincitore sarà quello che, a insindacabile giudizio dell’esperto, è quello che più si avvicina allo Standard della razza.
Il comportamento dell’espositore.
È molto frequente che il particolare legame affettivo che accomuna il proprietario ed il suo cane, così come talvolta una conoscenza non approfondita della razza, determini insoddisfazione per il risultato ottenuto ed il giudizio acquisito. Anche per questo motivo è sconsigliato avvicinarsi al mondo delle esposizioni alle persone che non conoscono il valore del fair-play ed a quelle che vivono questi appuntamenti con spirito di competizione pura, dimenticando che si tratta invece di verifiche zootecniche.